Articolo di Gianpiero Piva
Mi rendo conto che può sembrare strano il fatto che mi sia deciso a rendere nota la cosa dopo quasi 20 anni (il ritrovamento risale a gennaio 1992), io allora mi rendevo conto di aver trovato qualcosa di non comune, ma nulla di più, ero felice per il regalo che il mare mi aveva fatto e tenevo ostrica e perle in una vetrina per mostrarli agli amici.
Ho incominciato ad interessarmi del caso all’inizio dello scorso anno, avendo trovato parecchi articoli che parlavano della assoluta rarità delle perle naturali di acqua salata e in molti mesi di ricerca bibliografica e sul web non sono riuscito a trovare casi analoghi al mio.
Autorevoli malacologi ed esperti di perle mi hanno però detto che il mio ritrovamento non è eccezionale, perché è conosciuta la capacità delle ostriche del genere Pinctada di produrre contemporaneamente più perle ma non mi hanno fornito indicazioni su casi esistenti e verificabili.
Io ritengo di essere d’accordo con loro, prima che vi fosse la possibilità di produrre perle coltivate, in centinaia di anni sono state raccolte parecchi miliardi di ostriche del genere Pinctada e, per ragioni puramente statistiche, è molto strano che solo io, modesto apneista, sia stato così “fortunato”, le “ostriche” di acqua dolce, le comuni cozze, nonché le ostriche del genere Pteria hanno notoriamente la capacità di produzioni plurime.
Ovviamente le mie perle, per dimensioni e caratteristiche non hanno valore gemmologico, a differenza di quelle presenti in questo bellissimo portale, potrebbero rappresentare però una curiosità scientifica da approfondire.
Rivolgo pertanto ai lettori del portale l’invito a segnalarmi eventuali casi analoghi, magari conservati in musei o collezioni private.
Gianpiero Piva
Pesca straordinaria di un'ostrica perlifera nel mare di Hurgada, Egitto.
Un nostro lettore ci ha inviato questo filmato eccezionale che documenta il ritrovamento di un'ostrica con più di 80 perle naturali.
Un ringraziamento a Gianpiero Piva per averci autorizzato a pubblicare il filmato.