Perle
di Coltura o Perle Coltivate |
Una
perla si forma quando un piccolo
oggetto o "irritante" viene a introdursi nei tessuti molli di un
mollusco o di un'ostrica. La reazione del mollusco che ne consegue per
autodifendersi dal corpo estraneo è di secernere della nacre
o madreperla, una
combinazione di sostanze cristalline e organiche. Mentre la
nacre si accumula nei vari strati, essa circonda l'irritante e
di conseguenza si forma una perla.
Le
perle fini o perle naturali sono quelle perle
che si sono formate naturalmente, per caso, per un parassita o un
frammento di cibo che si è infilato nel tessuto del mantello
di un'ostrica, nel suo corpo. |
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Le
perle
coltivate - o perle di coltura - sono quelle ottenute dall'intervento
dell'uomo tramite la procedura dell'innesto di un corpo estraneo
chiamato nucleone o nucleo, nel tessuto di un 'ostrica o di un
mollusco. Gli allevatori di perle o meglio i perlicultori
inducono così
la creazione di una perla. Una volta inserito il nucleo, ha luogo lo
stesso processo naturale della secrezione della madreperla intorno al
frammento introdotto, detto nucleo, solo che per le perle coltivate il
nucleo non entra accidentalmente nella conchiglia.
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Le
perle coltivate sono principalmente
il risultato di scoperte fatte verso la fine del XIX° secolo e l'inizio
del XX° secolo da parte di ricercatori giapponesi, tra i quali il più
conosciuto è Kokichi Mikimoto.
Anche se ci sono state esperienze di colture che a lungo hanno potuto
stimolare artificialmente i molluschi di acqua dolce, senza tuttavia
produrre un tipo di perle ben rotonde come accade oggi, le perle
prodotte in questo modo erano generalmente le mabe
emisferiche, piuttosto che le perle veramente
rotonde. Mikimoto
è stato fra i primi a scoprire la tecnica specifica per stimolare la
creazione di una perla rotonda nel tessuto di un'ostrica. |
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Questa scoperta ha
rivoluzionato l'industria perliera poiché ha permesso agli allevatori
di perle di ottenere dalle coltivazioni un considerevole numero di
perle di alta qualità. Contrariamente alle perle fini, che hanno forme,
dimensioni e qualità considerevolmente
variabili, è molto difficile ottenere delle perle coltivate che fin
dall'inizio sono state "concepite" per essere rotonde
e principalmente senza difetti.
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L'intervento dell'uomo ha permesso all'industria
della
perlicoltura di ottenere una produzione considerevole. Questo
intervento umano si concretizza nell'innesto di un irritante
che viene posto nel corpo dell'ostrica affinché questa inizi a
secernere della madreperla attorno al corpo estraneo. Nella foto a lato
potete osservare e rendervi conto della difficoltà e della precisione
delle manipolazioni necessarie per una posa corretta del nucleo dentro
il tessuto molle dell'ostrica.
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Secondo il principio di
perlicoltura, le ostriche vengono controllate costantemente per dei
lunghi anni ed è con questa attenzione quotidiana per ogni ostrica che
si assicura che ognuna sia propriamente sviluppata garantendo salute e
sopravvivenza. E' grazie a questo procedimento che le ostriche
perlifere si possono sviluppare per decine di migialia,
riducendo
in questo modo i costi al punto che le perle sono diventate accessibili
ad un grande numero di persone in ogni parte del mondo.
In
breve lo sviluppo delle perle di coltura è i n gran parte attribuito
alla opportunità che la natura stessa ci offre divenendo stabile e
prevedibile, cosa che ha avuto per effetto una crescita rapida della
coltura nel corso degli ultimi cento anni.
Oggi l'industria della
perlicoltura ha praticamente rimpiazzato totalmente la produzione delle
perle a scapito delle perle fini, che sono oramai diventate
inaccessibili in termini di prezzi. Queste sono spesso appezzate dai
collezionisti ma sempre più raramente se ne fanno dei gioielli.
Al
fine di distinguere una perla di coltura da una perla fine, è
necessario utilizzare i raggi X che permettono di individuare
l'irritante ossia il nucleone, o nucleo, o ancora un granello di sabbia
o tutt'altro corpo estraneo nella struttura interna di una perla.
La
guida sulle perle di Perla.tv ringrazia Netperles
per le informazioni fornite
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